A cura di Sofia Ongaro in Podcast
Ep. 20 Il fattore PR tra linguaggio e comportamento | Valore di Marca
Il “fattore PR” e le sue implicazioni
Nella ventesima puntata del podcast "Valore di Marca" si discute di una tattica affascinante e controversa nel mondo delle pubbliche relazioni: il concetto di "fattore PR". Esploreremo le sfumature di questa strategia e le implicazioni che essa comporta per le marche.
Svelando il significato del "fattore PR"
Il termine "fattore PR" è uno degli attributi differenzianti che è stato introdotto da Jack Trout, un pioniere nel campo del "brand positioning". Il "fattore PR" si riferisce alla capacità di un brand di essere costantemente sulla soglia della notorietà, generando discussioni, dibattiti e interesse mediatico. Tuttavia, la domanda cruciale è: quale impatto ha il “fattore PR” sul comportamento dei consumatori e sulla percezione della marca?
Il duello tra potenza e pericolo
Il “fattore PR” ha un lato dualistico. Se da un lato può essere potente nell'attivare discussioni e nel generare notizie attorno alla marca, dall'altro può comportare rischi significativi. La tattica si basa su una costante esposizione mediatica, ma non tiene conto della profondità legata ad attributi qualitativi o benefici tangibili del prodotto.
Questa superficialità potrebbe portare a un interesse fugace da parte dei consumatori, senza una reale creazione di valore a lungo termine. Di questo argomento si parla anche nel libro “The Fall of Advertising and the Rise of PR”, curato da Al Ries e Laura Ries.
Una strategia equilibrata
Il “fattore PR” necessita di una gestione strategica. È fondamentale che la marca sia la protagonista, utilizzando le pubbliche relazioni per influenzare positivamente il comportamento dei consumatori e degli stakeholder. L’uso strategico delle PR, attraverso il rispetto per il posizionamento e per i valori della marca, è l'elemento chiave per generare valore autentico.
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